«Un ministro non può sospettare di abitare in una casa pagata in parte da altri» (Claudio Scajola, rassegnando le dimissioni da Ministro per lo Sviluppo Economico il 4 Aprile 2010). Su questo, siamo tutti d’accordo. Primo, è improbabile che il proprietario di una casa non sappia come è stata acquistata. Secondo, se anche fosse così, è forse ancora più grave che un alto dirigente del governo sia a tal punto distratto da non sapere chi paga la sua casa.
Naturalmente i risvolti legali di questa vicenda vanno chiariti nelle sedi opportune, però mi riesce difficile capire come un intero Paese non si senta preso in giro di fronte a dichiarazioni di questo tipo. Voi cosa pensereste dicendo a un amico «carino quel divano che hai in salotto, dove l’hai preso?», se lui rispondesse «boh, anche a me piace, chissà chi l’ha portato». Insomma, dopo tanti anni di esperienza politica, poteva essere usata una linea difensiva più efficace.