Ma quanto mi costi?

Alessandro Zanardi,

Soldi«Un mini­stro non può sospet­ta­re di abi­ta­re in una casa paga­ta in par­te da altri» (Claudio Scajola, ras­se­gnan­do le dimis­sio­ni da Ministro per lo Sviluppo Economico il 4 Aprile 2010). Su que­sto, sia­mo tut­ti d’accordo. Primo, è impro­ba­bi­le che il pro­prie­ta­rio di una casa non sap­pia come è sta­ta acqui­sta­ta. Secondo, se anche fos­se così, è for­se anco­ra più gra­ve che un alto diri­gen­te del gover­no sia a tal pun­to distrat­to da non sape­re chi paga la sua casa.

Naturalmente i risvol­ti lega­li di que­sta vicen­da van­no chia­ri­ti nel­le sedi oppor­tu­ne, però mi rie­sce dif­fi­ci­le capi­re come un inte­ro Paese non si sen­ta pre­so in giro di fron­te a dichia­ra­zio­ni di que­sto tipo. Voi cosa pen­se­re­ste dicen­do a un ami­co «cari­no quel diva­no che hai in salot­to, dove l’hai pre­so?», se lui rispon­des­se «boh, anche a me pia­ce, chis­sà chi l’ha por­ta­to». Insomma, dopo tan­ti anni di espe­rien­za poli­ti­ca, pote­va esse­re usa­ta una linea difen­si­va più efficace.

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